Pronti a ripartire dopo aver riposato testa e corpo. Nell'attesa di postare il Wod di domani, stamane vi parlerò di uno tra gli esercizi base e di fondamentale importanza del Crossfit, ovvero il Front Squat.
I tendini dei polsi tesi al
massimo, quasi si stessero per strappare, le ginocchia che fanno male e
tutto il corpo teso in quell’unico semplice movimento: alzarsi in piedi.
Questo è il front squat, un esercizio poco amato quanto utile per
aumentare resistenza e flessibilità condizionando praticamente in un sol
colpo tutto il corpo. Il front squat o lo odi o lo ami, ma nel secondo
caso imparare ad amarlo non è così impossibile. La prima cosa da fare è
conoscerlo ed imparare ad eseguirlo correttamente. Pochi centimetri nel posizionamento del bilanciere possono fare la differenza e
cambiare l’intera meccanica dello squat rendendolo ancora più duro di
quello che in effetti è. Il front squat: se lo conosci lo ami.
Il front squat è una variante dello
squat tradizionale eseguito con il bilanciere. Quest’ultimo, posto nella
parte frontale del corpo, deve essere stabilizzato attraverso le
clavicole e la parte anteriore dei deltoidi e con le braccia, in senso
anatomico, parallele al terreno. Come nello squat tradizionale ci si
accoscia eseguendo questo movimento nel modo più profondo possibile (sotto al parallelo) e
poi ci si rialza per tornare nella posizione iniziale.
Per portare il bilanciere in posizione iniziale vi sono due modi e cioè
utilizzare un rack porta bilanciere posto di fronte a te, oppure
eseguendo uno stacco da terra. Per chi inizia è probabilmente meglio il
primo metodo che ora analizzeremo più in dettaglio. La prima cosa è
porre un bilanciere vuoto sul rack avendo cura che sia posizionato 4-5
cm sotto le clavicole quando ci si trova in piedi. In tal modo ci si
assicura di avere una sufficiente scarto di movimento dell’intera catena
cinetica in gioco ed allo stesso tempo la possibilità di rimettere il
bilanciere a posto nel caso ci si accorga di aver caricato troppo.
A quest punto si afferra il bilanciere con una presa simile a
quella utilizzata per fare le presse o gli stacchi da terra e cioè non
avvolgendo tutta la mano intorno al bilanciere ma utilizzandola come un
gancio, semplicemente utilizzando le dita. A questo punto, si stacca il bilanciere
dal rack posizionandolo tra le clavicole e i deltoidi mentre si girano i
gomiti fino a portare le braccia, cioè la parte iniziale dell’arto, ad
essere il più possibile parallele al pavimento. Questa posizione crea
una sorta di “invaso” tra clavicole e deltoidi in cui infilare il
bilanciare.
La posizione è la stessa che si ottiene
esegendo uno stacco da terra che, come spiegato poco fa, è l’altro
metodo per raggiungere la posizione di partenza del front squat. E dirla
tutta anche dei Thrusters.
Anche
se può a questo punto sembrare semplice staccare il bilanciere, vale
comunque la pena di tenere presente che stiamo di fatto per eseguire una
sorta di mini-ripetizione con un carico abbastanza importante,
specialmente per i principianti che già possono avere qualche difficoltà
con il semplice bilanciere vuoto da 20Kg. La cosa migliore da fare è
prendere un bel respiro e aggredire letteralmente il bilanciere senza
esitazioni.
A questo punto occorre assumere
la posizione da fermi e cioè con il bilanciere tra clavicole e deltoidi,
ovviamente in piedi, cone i piedi larghezza spalle e divaricati di
30-40 gradi verso l’esterno. Più si è alti e più è probabile che
si dovranno divaricare i piedi per compensare la maggior lunghezza delle
leve degli arti inferiori. I fianchi andranno all’indietro in modo da
spostare tutto il peso sui talloni.
Un bel respiro è quello
che ci vuole insieme ad un po’ di concentrazione. Focalizza l’attenzione
sugli addominali in modo da contrarli il giusto per stabilizzare tutto
il torso e la colonna vertebrale. Anche se di solito gli istruttori da
“sala pesi” dicono di respirare, in questo caso è meglio trattenere il
respiro durante tutta la discesa in modo da sostenere “dall’interno” il
tronco, grazie alla pressione dell’aria contenuta nei polmoni.
Inizia quindi a scendere tenendo eseguendo questa sequenza: petto in fuori, sedere
all’indietro, ginocchia verso l’esterno e gomiti ben in alto. Una volta
raggiunta la posizione da seduto, inizia a risalire seguendo quest’altra
sequenza: Petto in alto, spingi sui talloni, gomiti alti e ginocchia
verso l’esterno. Tutto qui. Semplice ma non troppo.
Cosi coach fai innamorare le persone a questo sport......ESSENZIALE LA TECNICA...... POI LA PRATICA VIENE DA SÉ.......GRAZIE PER TUTTI QUESTI FEEDBACK +... ����������...Andrea!
RispondiEliminaLo sport e' vitale per ognuno di noi e il Crossfit, essendo un insieme di tante abilita', lo e' ancor di più. In più mettiamoci che siete un grande gruppo e la Magia e' fatta. Daje
EliminaLettura avvolgente in grado di far innamorare qualsiasi persona a questo tipo di sport.
RispondiEliminaEsercizio spiegato nelle minime piccolezze che se eseguito nel migliore dei modi porta solo che benefici :-)
Giorgia andreoli