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domenica 29 marzo 2015

Buona domenica Spartani.
Oggi giorno di riposo, ricarica carbo e defaticamento muscolare. D'altronde ve lo meritate. Ma, secondo voi, quante volte dobbiamo allenarci a settimana per una resa ottimale?

Il fatto che “WOD” significhi Workout of the Day non vuol dire che lo si debba fare tutti i giorni e da qui partiamo a rispondere alla domanda che quasi tutti pongono e cioè “quante volte mi devo allenare alla settimana?”. Dipende ovviamente dall’obiettivo che ci si pone iniziando a praticare questo sport. Chi lo considera come un programma per rimanere in forma e migliorare le propria condizione fisica potrebbe considerare un paio di volte le settimana, mentre persone che esigono maggiori risultati possono attenersi a quanto stabilito da 'CrossFit Inc' e cioè 3 giorni di allenamento seguiti da uno di riposo oppure 5 giorni di allenamento seguiti da due di riposo, ma è importante sottolineare che ciò implica una programmazione strutturata che tiene conto non solo delle “Skills” ma anche di componenti di base come forza e metcon.



Senza adeguata forza quasi tutti i WOD devono essere scalati e senza un livello sufficiente di Metcon i tempi richiesti per portare a termine un WOD diventano biblici e talvolta portano a scoraggiarsi. La programmazione del Box tiene conto dello standard suggerito da CrossFit e descritto poco fa pur dovendo considerare che non tutte le persone seguono lo stesso standard di frequenza. Tuttavia la combinazione dei tre elementi, ovvero Sollevamento pesi, Metcon e Ginnastica insieme a forza e skills è calibrata proprio su quel tipo di frequenza. Molto dipende dal livello di condizionamento iniziale dei singoli soggetti poichè persone meno condizionate troveranno forse eccessivo allenarsi 5 giorni di seguito mentre altre più avanzate non avranno problemi.
Occorre in ogni caso prendere in considerazione il livello di intensità perché se è vero che i WOD si possono sempre scalare, è anche vero che maggior intensità richiede maggior riposo per poter recuperare in modo ottimale gli sforzi sostenuti. Se siete fra coloro che mettono sempre il 100% in ogni WOD e sentite di non recuperare abbastanza, forse dovreste considerare una frequenza settimanale inferiore o carichi meno importanti almeno fino a quando il vostro livello di forza e condizionamento sia in grado di reggerli.
Anche nel caso in cui il vostro livello di riposo sia basso, parliamo di 4-5 ore di sonno contro le 8-9 ottimali, avete una capacità di recupero più bassa che suggerisce quindi di allenarsi di meno, o meglio di fare meno WOD e dedicarsi magari con più frequenza alle “Skills” o a del recupero attivo, ad esempio sessioni do jogging o di rowing ma senza comportarsi come se il vostro risultato finisse nella Leaderboard del Box; recupero attivo significa livelli di intensità medio-bassi ed anche la possibilità di prestare più attenzione alla tecnica.
Capita però che ciò che si fa in una classe venga percepito come non sufficiente e si inizi a fare molto più di ciò che è stato programmato. A quel punto o si ricorre ad un livello di programmazione avanzato, come ad esempio quello che seguono i competitors che si struttura generalmente in paio di sessioni specifiche al giorno distanziate tra di loro, o si rischia di cadere nel sovrallenamento provocando alla lunga più danni che benefici.

I sintomi di un allenamento troppo intenso sono quelli dell'Overtraining. Il consiglio è quello di chiedere sempre al vostro Coach come regolarvi, soprattutto se il vostro corpo vi da dei segnali tipici del sovra allenamento. In questo modo, pur non dovendo per forza rinunciare a frequentare il box in certi giorni, riceverete tutte le informazioni e l’aiuto per “alleggerire” il vostro programma ma, allo stesso tempo, ottimizare la vostra resa.
Ergo, Recupero=maggiore Resa.
Da domani andrò a postare i Wod della settimana, noi ci vediamo martedì sera al Box, carichi a pallettoni. 

 “Avrò segnato undici volte canestri vincenti sulla sirena, e altre diciassette volte a meno di dieci secondi alla fine, ma nella mia carriera ho sbagliato più di 9.000 tiri. Ho perso quasi 300 partite. Per 36 volte i miei compagni si sono affidati a me per il tiro decisivo... e l’ho sbagliato. Ho fallito tante e tante e tante volte nella mia vita. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto”.
Michael Jordan

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