''Il miglior riconoscimento per la fatica fatta non è ciò che se ne ricava ma ciò che si diventa grazie ad essa''.
Ciao ragazzi, io sono Roberto e con questo blog voglio farvi entrare nel mio mondo...il mondo di ''CrossFit CKB''.
Quando qualcuno totalmente digiuno di CrossFit viene al Box (il luogo dove insegno), la sua
prima reazione è tra lo stupito ed il preoccupato,
seguita da frasi del tipo: ''Oddio, io non ce la farò mai a fare quelle
cose li''. Le ''cose li'' sono ovviamente gli esercizi che compongono
riscaldamento e WOD (workout of the day). Si tratta di una preoccupazione giustificata, sia
per l’apparente stato di caos che regna, sia per l’immagine
che si fa strada nella testa di molti mentre immaginano se stessi
eseguire quegli esercizi in quello specifico modo.
Tuttavia non passa molto tempo prima di
capire che nel CrossFit ognuno sa esattamente cosa fare, come
farlo e soprattutto basandosi sui propri tempi e le proprie capacità. In
questo modo, non solo tutti traggono il meglio da ogni workout, ma
nessuno si sente inadeguato perchè non riesce a stare dietro al resto
del gruppo cercando di non sfigurare.
Prima di proseguire è però il caso di
approfondire due concetti.
- Il primo concetto è che ogni
persona che pratica il CrossFit, a qualunque livello, per me è un
indiscutibilmente atleta, anche a 90 anni. E non potrebbe essere diversamente considerando tutte le abilità che gli si chiede di
sviluppare, allenare e coltivare contemporaneamente.
- Il secondo concetto è quello di gruppo
che per me non è un insieme di sconosciuti che si agita convulsamente a
ritmo di musica latino-americana, ma è una comunità di atleti che
condividono le esperienze e gli allenamenti, che si sostengono ed
aiutano a vicenda secondo dei valori che diventano, per tutti, quasi una filosofia di vita.
Questo significa che tutti lavorano insieme e che
quelli più allenati aiutano gli altri incoraggiandoli in ogni modo a
fare meglio. Certo c’è competizione, molta competizione, a volte
spietata, ma solamente con se stessi ed è grazie al sostegno della
comunità che si vince sempre ogni sfida liberandosi da limiti fisici e
mentali. Chiamatelo spirito di squadra,
cameratismo, solidarietà o come altro vi pare ma sappiate che è un
elemento basilare del CrossFit che si riflette anche nel quotidiano di
ognuno di noi, spesso cambiandoci profondamente e facendoci
costantemente mettere in discussione con coraggio, sincerità e
soprattutto umiltà. Una delle frasi che si trova nel box recita: ''Lascia
il tuo ego alla porta''. Chiunque pratica il CrossFit ne conosce il
significato letteralmente sulla propria pelle.
Per quasi tutti coloro che assistono ad
una sessione completa di CrossFit e ne vivono l’atmosfera, la prima
impressione lascia quasi subito spazio ad una sequenza infinita di
domande di ogni genere. Quando si scopre che gli esercizi sono scalabili
ed adattabili alle capacità di ognuno. Il ''non ce la farò mai'' si
trasforma quasi sempre in ''anche io posso farcela'' e scatta
un’irrefrenabile voglia di unirsi al resto del gruppo buttandosi nella
mischia. E in quel preciso momento che si diventa
quasi inconsapevolmente parte della comunità fino a divenire tu stesso
il CrossFit.
Da li in poi ci saranno giorni in cui lo odierai, giorni in
cui lo amerai, ci saranno volte in cui soffrirai, in cui ti farà
piangere, sanguinare, persino vomitare ed altri in cui la felicità per
aver raggiunto un tuo obiettivo sarà incontenibile; in ogni caso non ne
potrai più fare a meno perchè è difficile liberarsi di se stessi.
Concludo la mia presentazione citandovi una frase di una persona che dallo sport, dal sacrificio e dalla determinazione ha fatto il suo stile di vita.
''La forza non viene dal vincere. Le tue lotte sviluppano la tua forza. Quando passi attraverso delle avversità e decidi di non arrenderti, quella è la forza”.
A presto Spartani
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RispondiEliminaBlog molto interessante, per chi come me è una appassionata di crossfit!!!
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